Alla luce di quanto e’accaduto e di quello che sicuramente accadrà’ mi chiedo quale sarà il futuro del settore che raggruppa bar ristoranti e attività similari.Mi chiedo cosa ha in mente il governo per arginare la mancanza di incassi a cui andremo incontro?Se si riaprirà e chissà quando..saremmo sicuramente obbligati al rispetto delle distanze di sicurezza che lo stato ci imporrà.
Significherà’ che i locali perderanno non meno del 50% della propria capacita ricettiva o forse più con conseguente perdita di fatturato.Questa è la mia previsione … senza poi considerare come risponderà il mercato dopo questa pandemia.Indubbiamente la gente uscirà ma siamo proprio sicuri che frequentera’ i locali cosi come lo faceva prima?E i turisti? ….non ci saranno e aimè tantissime attività legate alla presenza straniera non avranno ragione d’esistere..e chissà’ quanto ci vorrà prima che le persone escano regolarmente come lo facevano prima.
Allora mi chiedo cosa farà il nostro Governo per far fronte a questa drammatica situazione?Sperando che questo messaggio venga letto magari dai nostri politici e amministratori locali propongo che lo stato la regione e il comune intervenga nella seguente misura:
1) azzeramento degli affitti con un credito d’imposta pari al 100% 2) detassazione del lavoro dipendente (Azzeramento dell’Irpef e Inps e altri contributi locali) in modo da salvaguardare l’occupazione, in modo tale che il datore di lavoro possa corrispondere il netto che sarà uguale al lordo 3) trattenere l’ IVA non versarla fino al 31.12 ma utilizzarla per far fronte alla carenza finanziaria dovuta alla chiusura delle attività che lo stato ha giustamente imposto. 4) azzeramento dei tributi locali quali IMU TARI e concessione per il suolo pubblico. 5) Prestiti bancari commisurati al fatturato aziendale pregresso garantiti dallo stato.
Queste potrebbero essere alcune misure d’intervento che potrebbero aiutare gli imprenditori nella fase di avvio delle proprie attività.