Un ricordo indelebile nella mia mente, con il martetì grasso ( con i suoi dolci fritti, allegri e conviviali),finiva il carnevale e con il mercoledì delle ceneri iniziava la “quaresima”, 40 giorni di preghiera ,digiuno e penitenza, per arrivare al giorno di Pasqua con uno spirito diverso, pronti ad iniziare un nuovo risveglio, Spirituale e lavorativo. In questi 40 giorni si conservavano tutti i prodotti “ingredienti” utili per preparare dolci e pane per il giorno di “Pasca Manna”.
Tante uova per is “pirichittusu”, per il pane con l’uovo(uovo di Pasqua antico), e per is “parduasa” .La settimana Santa, ricca di eventi religiosi, ma in ogni casa si trovava il tempo di preparare le prelibatezze!
“Su coccoi cun s’ou”
Ingredienti: semola fine di grano duro 5oo gr, acqua 150 cl, 1 cucchiaino di sale fine, 100 gr di lievito madre, 3 uova sode.
Lavorare la semola lentamente, con l’acqua il sale e il lievito, deve diventare liscia, cosi’ si puo’ iniziare la lavorazione “sa pintadura”….i ricami di pane, con l’inserimento nella forma dell’uovo sodo, dopo si manda in cottura…una prelibatezza antica.
Pardule
Ingredienti: semola fine di grano duro 500 gr, 100 gr di strutto un pizzico di sale, acqua 150 cl, un cucchiaio di zucchero (ingredienti sfoglia); per il ripieno 500 gr di formaggio/ ricotta, 1 uovo, un pizzico di sale, due cucchiai di fiore sardo (farina di grano duro), zafferano , la scorza di un limone.
Pirichittus
Ingredienti: fiore sardo di grano duro 600 gr, 10 uova, una tazzina di olio d’oliva; per la cappa 800 gr di zucchero e due bicchieri d’acqua e la scorza di un limone e di un’arancia tagliata a listarelle.