Immerso nel passato, a ridosso del parco naturale-archeologico di Su Motti e del vulcano “Pitziogu”, abbiamo l’opportunità di trovare il villaggio turistico “Antichi Ovili” di Orroli. Andremo così alla scoperta di una inedita Sardegna fortemente impregnata di tradizioni antiche e di cultura agro-pastorale.
Oltre alla possibilità di pernottare in caratteristiche “pinnettas” edificate con tecniche e materiali riconducibili al periodo nuragico, si può anche gustare la sapiente e sapida cucina del nostro ristorante curata dallo chef Cosimo Mocci, uno dei fondatori dell’Associazione “Chef di Sardegna”. La gastronomia offerta ai nostri graditi ospiti è improntata sulla “Cucina tradizionale delle feste” utilizzando i migliori prodotti del territorio a “Km zero”. Si possono degustare prelibatezze uniche, dai sapori antichi ricchi di storia millenaria e cariche di forti emozioni.
Una cucina che ci ricorda i bei momenti andati e vissuti in occasione delle feste a tavola con i nostri nonni ultracentenari, con i parenti e con gli amici di famiglia. I nostri piatti sono confezionati con paste artigianali manipolate da sapienti massaie eredi di saperi antichi tramandati di generazione in generazione.
La nostra cucina propone un’ ampia varietà di pietanze rigorosamente legate alla tradizione locale e regionale. Le materie prime utilizzate fanno parte anche della filiera “Campagna Amica” e prodotti a “Km zero”. Una vasta gamma di prodotti unici e deliziosi bandiscono le nostre mense a partire dagli affettati fatti i casa, da formaggi nostrani e dalle paste. La qualità eccezionale del grano biologico coltivato nel nostro territorio conferisce al nostro pane (Kentos) e alla pasta fresca un sapore e un profumo unici e inconfondibili. Abilissime massaie confezionano e modellano le nostre materie prime con amorevole passione.
Proponiamo in tutte le occasioni le migliori pietanze della nostra tradizione come la fregola ai funghi misti e con porcini raccolti in giornata, i maccarronis de busa all’ orrolese, is pilus, i culirgionis, su filindeu, le zuppe e minestre con erbe selvatiche, sa suppa cotta con cas’axedu, sa simbula fritta. Cosa dire delle carni provenienti da produttori esclusivamente locali, dal sapore unico e inconfondibile delle erbe di cui si nutre nei pascoli bradi in terreni di origine vulcanico: il maialino allo spiedo, la pecora al cannonau, la capra arrosto, il cinghiale a succhittu, l’agnello al finocchietto e zafferano. Anche la vasta varietà dolci tipici locali completa la nostra tavola rallegrata da ottimi vini da Filu Ferru e Mirto.
Giorgio Ignazio Onano
©SardegnaTavola