Calciatori e chef solidali al “Minorile”_di Marco Zucca

Pizza e prelibatezze cucinate dai ragazzi e dai migliori chef della Sardegna: le Giornate Solidali che si svolgono presso l’IPM di Quartucciu rappresentano ormai appuntamenti consolidati.

Si tratta di momenti di social-team-building e di volontariato di impresa, occasioni di incontro, confronto, creazione di relazioni “sane” e sviluppo di competenze utili ad un futuro reinserimento lavorativo per i ragazzi detenuti nell’IPM (un contesto il più possibile “rieducativo” piuttosto che semplicemente “punitivo”), che consentono di generare un percorso di costruzione di senso, legando la proposta formativa e detentiva del carcere ad una crescita e progettazione del proprio reinserimento sociale.

Organizzati grazie all’apporto della Fondazione Carlo Enrico Giulini, gli appuntamenti – ai quali partecipano, insieme ai detenuti, aziende, società sportive, istituzioni, gruppi organizzati etc., i cui esponenti traggono beneficio dai momenti ad alto contenuto sociale, emotivo e formativo – sono caratterizzati da un percorso laboratoriale all’interno della cucina del carcere, da un incontro sportivo (solitamente un triangolare di calcio a 5) e dalla preparazione e condivisione di un pranzo comunitario, seguito da un momento di confronto volto ad esternare i propri vissuti relativi all’esperienza.

In due occasioni, nel 2017 e nel 2019, i più noti chef isolani hanno portato sorrisi e cibi succulenti all’interno dell’Istituto Penale per Minorenni. Il cuoco del Cagliari Calcio William Pitzalis, lo staff della cucina del club rossoblù e tutti i loro colleghi sardi hanno collaborato con i ragazzi su due fronti, disputando una partita di calcetto (dove i giovani hanno decisamente avuto la meglio in entrambe le circostanze) e preparando buonissimi pranzi.

Da non dimenticare anche, nel 2018, la gara di pizze che ha visto tra i giurati anche il Presidente del Cagliari Calcio Tommaso Giulini. Ad affiancare i giovani nella preparazione è stato il pizzaiolo acrobatico Angelo Ghiani, noto “Ghianello”, il quale presta tuttora il suo contributo nell’Istituto a titolo di volontariato trasmettendo le proprie abilità.

Le giornate solidali non devono, tuttavia, rappresentare un momento fine a sé stesso: prima del termine, infatti, si tiene la consueta “restituzione”, dove i ragazzi e gli ospiti possono condividere le proprie impressioni e sensazioni.

Queste le parole del Direttore dell’IPM, Enrico Zucca: “La collaborazione con la Fondazione Giulini e il Cagliari Calcio sta consentendo da alcuni anni ai ragazzi di sperimentare occasioni di incontro e di confronto con la società esterna, in cui loro sono protagonisti nell’accoglienza e nel servizio verso gli ospiti. Accogliendo gli altri si impara ad avere cura di sé e credere nelle proprie potenzialità: questo è il nostro obiettivo”.

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