Martina, la gelataia così contro il bullismo_di Luca Neri

Nella sua scuola qualcuno era arrivato a sputarle contro e pasticciarle i vestiti. Lei, invece, ha disegnato un sorriso sul suo volto e si è ripromessa di regalarlo a chi, come lei, la felicità l’aveva solo sentita raccontare. Martina Murenu, 26 anni, ha superato il bullismo combattendo a suon di comicità, ma quelle voci piene d’odio le son rimaste nella testa: “Sono come una canzone che non puoi fare a meno di ascoltare”.

Per dieci anni ha subito le  vessazioni dei bulli della scuola che la prendevano in giro perché lei, bimba dallo sviluppo precoce, aveva qualche pelo di troppo. “Per loro era un gioco, ma quando tornavo a casa stavo male. Ogni parola era uno squarcio al cuore”. Poi un giorno ha detto basta, anche supportata da chi, più di chiunque altro, credeva in lei: “Mia nonna. Restavo ore a chiacchierare con lei e ad ascoltarla. Parlavamo di qualsiasi cosa, anche della guerra. Lei mi ripeteva che avevo tanto da dare al prossimo”.

Così, un caldo agosto di cinque anni fa, in una noiosa giornata casalinga, prende il telefono e inizia a dar vita a qualche sketch comico. La sua idea non prende piede immediatamente, perché appena dopo aver postato i primi video, Martina subisce un imprevisto contraccolpo, venendo presa di mira dalle prese in giro a mezzo social. Stavolta però riesce a reagire, non molla la presa e riparte. Il suo umorismo all’insegna dell’irriverenza, spesso riflesso di piccole e quotidiane problematiche di qualunque giovane, piace. Nel giro di poco tempo la sua pagina Instagram colleziona migliaia di followers, sino ad arrivare ai 63500 attuali, e Martina confeziona il suo personalissimo riscatto. Ma non dimentica le angherie e le sofferenze patite, e sa benissimo che tanti altri ragazzi e bambini ogni giorno vivono ciò che lei ha sopportato a stento per dieci anni.

È dalla voglia di spronare il prossimo e di offrirgli un appoggio, che ora Martina Murenu sta portando avanti un’iniziativa anti-bullismo, con il supporto del giornalista Nicola Pisu e dell’avvocato Gino Emanuele Melis.
“Il progetto si chiama Diamoci del tu – ci spiega l’avvocato Melis – stiamo andando nelle scuole evitando l’idea del convegno, della lezione frontale. Stiamo sviluppando un incontro/dibattito in cui i ragazzi si sentano pienamente coinvolti. Vogliamo sensibilizzare gli studenti sul tema, spiegando loro che col bullismo non si scherza, che si tratta di un argomento serissimo che può avere conseguenze gravi, anche penali”.

I riscontri son stati da subito eccellenti, con un sempre crescente numero di scuole che vuole ospitare l’incontro.

Nel frattempo Martina ha trovato un lavoro da gelataia, presso la gelateria Uichi (di Davide e Sara Meloni) di Piazza Garibaldi, a Cagliari. Sono tanti i giovani che entrano apposta per incontrarla e scattare una foto.

Da Uichi il cliente si serve in autonomia, personalizzando il prodotto secondo i propri gusti. Ognuno artefice del proprio gelato, ciascuno con la propria idea, col proprio estro e scegliendo la propria strada.

Martina Murenu sa come si fa.

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