Il grano duro coltivato con i pesticidi, la carne trattata così da attentare alla salute. Succede in Canada, e non solo, con diffuse e legalizzate complicità.Successivamente con denominazioni che storpiano la nostra lingua entrano trionfalmente sul mercato con la benedizione del CETA che significa l’Europa è con loro. Al bando la certificazione di origine dei prodotti agroalimentari, in ospedale o nelle fosse la nostra salute. Insomma il made in Italy e i prodotti sardi, dai salumi ai formaggi, dalla pasta al miele finiscono a scaffale nella grande distribuzione con danni inestimabili. Un solo dato: in Canada ventisei caseifici spacciano per italiani i loro prodotti e la mozzarella diventa mozzarina.
In Olanda, terra felice per l’agroalimentare e gli allevamenti, hanno preso una cotta per l’innovazione spinta e tra le start-up regna l’insetto. Si, grilli, cavallette e larve si diffondono per campagne e città perché segnano la nuova frontiera dell’alimentazione e del business.
A SARDEGNATAVOLA piace il cibo che racconta la nostra storia, le fatiche dei campi, la scansione dei giorni e delle stagioni. La felice congiunzione tra cielo e terra insaporita dal sale di un mare che non ha eguali. E ci piace confrontarci, dalla mega fiera del cibo di Mosca dove il nostro giornale ha più volte messo in fila i visitatori, con il nostro vero chef Andreini ha deliziato il palato dei moscoviti nell’hotel super stellato della Piazza Rossa, o creando sodalizi con regioni virtuose come il Veneto. Da Treviso è giunto il maestro Bruno Bassetto, ambasciatore nel mondo delle buone carni e degli antichi sapori.
Al mercato di San Benedetto, accolto come una star, il pluri-recordman del taglio delle carni e della battuta al coltello è rimasto sedotto dalla strabiliante bellezza del piano del pesce, ha filmato tutto e girato a chi sa lui in Veneto. Su, nel settore carni, il re dei macellai ha firmato
copie del suo ultimo libro e dispensato consigli ai colleghi cagliaritani. Ancora una promozione confronto fortemente voluta dal nostro giornale.SARDEGNATAVOLA giramondo, mentre incrementa l’impegno per l’isola che c’è al 39esimo anno a Roma, continua promuovere i prodotti identitari sardi, ad alimentare una sempre più profonda attenzione per i cibi sani e della nostra terra,a catalizzare gruppi, nuove squadre e associazioni dentro la filiera degli alimenti e dell’ospitalità, guarda ancora lontano verso mercati come quello russo, sensibile ai vini come cannonau e vermentino, miele, bottarga, formaggi e salumi, olio d’oliva e i suoi derivati sino alla cosmetica. Ecco perché ci trovate ovunque: dalle edicole alle librerie, nelle camere d’albergo, nei ristoranti, nelle fiere più importanti del mondo, dentro i circoli dell’emigrazione, ambasciatori come noi da sempre delle nostre grandi tradizioni.