C’è un luogo, nel cuore di Cagliari, in cui l’hamburger diventa scienza. Siamo in via Piovella 19, e in particolare da MkTony, dove la passione del titolare, Tony Corti, ha dato vita a un fast food di quartiere che, giorno dopo giorno, si sta prendendo la città. La formula è semplice ed essenziale, ma risponde nel dettaglio da un lato alle esigenze del cliente più raffinato, che si aspetta un prodotto di prima qualità, e dall’altro a quelle del giovane in cerca di un fast food che risponda alle grandi catene.
Il risultato è un burger 100% homemade, come recita lo slogan del locale, dove ogni componente del panino è fatto in casa, dalle salse al mitico bun, il pane-brioche con semi di sesamo diventato icona negli States. Il guanciale di Belvì – a rimpiazzare il bacon a stelle e strisce – marchia con firma sarda gli hamburger di MkTony, andando quasi a sancire una contaminazione tra culture nell’incontro con l’americanissimo formaggio cheddar.
La bomba di sapore fa da corollario ad un panino che riempie prima l’occhio e poi la pancia, e proprio questa sontuosa “presenza scenica” dei burger sta segnando il successo del fast food, tra condivisioni social e un indice di gradimento che scatta alle stelle ancor prima dell’assaggio. L’esperienza del gusto non delude, dal formato XL del “Barroso” (paninazzo per cuori forti, con triplo burger, triplo cheddar, guanciale e cipola rossa) all’hamburger “con sorpresa” del Jucy Lucy, contenente un cuore di cheddar.
L’espansione nei consensi di MkTony non si è placata nemmeno durante la quarantena, dove il locale ha continuato a lavorare sfruttando i cavalli di battaglia, l’asporto e le consegne a domicilio: in tantissimi si sono affidati ai suoi panini per superare le giornate buie del lockdown. Del resto per sorridere spesso basta solo un ottimo hamburger. Magari col guanciale di Belvì.