Si è conclusa con successo al Kurhaus di Merano la manifestazione “Naturae et Purae”, anteprima del tradizionale Merano Wine Festival che si terrà a novembre, una delle più importanti manifestazioni italiane del mondo del vino che quest’anno festeggia i suoi primi trentanni.
E’ Mariano Murru, direttore tecnico delle Cantine Argiolas e presidente di Assoenologi Sardegna, ad aggiudicarsi il premio “Enologo Cult 2021”, unico sardo nella storia del premio a comparire nella prestigiosa e selezionatissima lista di Cult Oenologist 2021, premiato da Helmut Köcher tra i sette enologi che si sono maggiormente distinti negli ultimi 20 anni. Tra i premiati, enologi provenienti da grandi aziende come Frescobaldi (Nicolò Dafflitto) ed enologi di fama internazionale come Roberto Cipresso, Bernabei, Mercurio e Biasi. Mariano Murru ha presentato uno spaccato della produzione sarda attraverso l’illustrazione di dieci vini di eccellenza prodotti dall’azienda Argiolas. Dal Vermentino al Nasco, dal Cannonau al Monica per passare ai grandi Rossi da invecchiamento, a terminare con i passiti da uve Nasco e Cannonau.
“Sono veramente onorato di ricevere questo riconoscimento da un istituzione prestigiosa come Merano Wine Festival nel compimento del suo 30° anno di attività – ha dichiarato Mariano Murru, subito dopo la premiazione – un premio alla carriera che dedico alla mia famiglia che mi ha sempre sostenuto, all’azienda Argiolas e a tutti i miei collaboratori senza i quali non avrei potuto raggiungere questi risultati, ma anche a tutti i colleghi che lavorano intensamente tutti i giorni per fare grandi i vini italiani. Un riconoscimento, un segnale importante che guarda alla ripartenza che auguriamo a tutti dopo il momento difficile che abbiamo attraversato”.
Ripartire è proprio la parola d’ordine della manifestazione, la prima in presenza dedicata al mondo del vino nell’era post-Covid, quest’anno dedicata alla sostenibilità “triple bottom line”, ovvero “Planet – People – Profit”, che costituiscono le basi della sostenibilità. Festeggiare la lenta ripresa alla normalità con i migliori vini italiani non può che rappresentare un rito propiziatorio.
Negli ultimi anni i più importanti festival del vino, oltre a premiare le aziende e i produttori, dedicano finalmente uno spazio specifico ai creatori di vini. Il direttore Helmut Köcher, ideatore del festival, ha da sempre effettuato una selezione accuratissima delle aziende partecipanti, puntando esclusivamente all’eccellenza, per offrire agli appassionati un momento unico di conoscenza e approfondimento dei grandi vini, dando ampio spazio anche alle donne e agli uomini che li hanno creati.
L’evento si rivolge a un pubblico selezionato, non oltre 500 persone al giorno, che possono godere di un percorso interno al Merano Flower Festival con importanti eventi e degustazioni. Un evento che si rivolge a un pubblico selezionato, non oltre 500 persone al giorno; i visitatori potranno godere di un percorso interno al Merano Flower Festival con importanti eventi e degustazioni:
Cult Oenologist, veri e propri creatori di vini unici che hanno dato dimostrazione di alta professionalità negli ultimi 10-20 anni, presenteranno in degustazione i vini delle loro aziende più rappresentative.
Campania Felix – Blanc de Blanc sarà rappresentata da tutti territori più importanti della regione e potranno essere assaggiati e degustati i prodotti più pregiati tra vino e prelibatezze varie.
Nel contesto di Flower Cocktail&Drink, saranno le aziende di Spirits&liquors i primi attori con una presenza importante di vari bartender che si esibiranno nella creazione Mixology di Cocktail e Drinks unici e appositamente creati. Saranno premiati i bar tender con le migliori interpretazioni.
Catwalk Rosè è il mondo magico ed unico trainato dal vino rose che creerà un momento emozionante con oltre 30 produttori nazionali da Nord a Sud che presenteranno in degustazione i loro vini premiati.
Think Tank è, infine, un convegno digitale che potrà essere seguito da tutte le parti del mondo e tratterà l’importanza e la valenza della sostenibilità nella filiera vitivinicola.
Chi è MARIANO MURRU
Direttore tecnico delle Cantine Argiolas e presidente di Assoenologi Sardegna, è stato nominato miglior enologo d’Italia 2020 dall’Associazione Vinoway d’Italia. Premiato già nel 2009 come miglior enologo della Sardegna e nel 2018 con il premio Giacomo Tachis, di cui è stato allievo, continua il suo lavoro nella ricerca delle eccellenze vinicole. Collaborando con l’azienda Argiolas, ha contribuito alla creazione del prestigioso Turriga, e di tutta la creazione delle moderne etichette Argiolas. Lungo la sua carriera ha partecipato a molti progetti di ricerca a livello nazionale ed internazionale e continua tutt’ora a lavorare alla salvaguardia della grande biodiversità della Sardegna ,al recupero e mantenimento dei vigneti storici con particolare attenzione alla valorizzazione dei vitigni tradizionali meno conosciuti. Componente del comitato di indirizzo del corso di Viticoltura ed Enologia dell’Università di Sassari, si occupa attivamente della formazione degli studenti attraverso l’organizzazione di numerosi incontri ed eventi legati alle tematiche viticole ed enologiche. Nella sua carriera ormai trentennale si è occupato, oltreché di vino, anche di olio, liquori, distillati, sapa e birre artigianali prodotte con mosto d’uva. Partecipa inoltre regolarmente in qualità di esperto degustatore ad alcuni dei maggiori concorsi enologici internazionali.
In copertina Mariano Murru, a sinistra, con il fondatore di Cult Oenologist Helmut Köcher