Nell’oristanese feste e cibo da urlo_di Peppino Marras

Se in Sardegna dovessimo individuare un territorio con una spiccata vocazione agricola, questo sarebbe sicuramente l’oristanese. La sua pianura, solcata e resa fertile dal fiume Tirso, è l’emblema della sua ricchezza. La diversità e la specialità dei suoi prodotti si sposano con la tradizione millenaria. Nella terra dei giganti, dello splendore di Tharros e dell’orgoglio dei giudici la capacità di produrre e trasformare è in mani sicure che custodiscono arti antiche.

La diversità del territorio: lagune, colline e fertili pianure in aggiunta ad un mare bello e pescoso, rendono le sue tavole straordinariamente interessanti.

Nel mondo, prodotti come la bottarga, la vernaccia, il casizzolu, solo per citarne alcuni, hanno ormai da tempo conquistato i più esigenti buongustai.

La bellezza dei luoghi, la cordialità della gente, la genuinità dei prodotti e la bontà delle pietanze raggiunge l’apice quando incontra le feste, le grandi feste.

L’ardia, sa carrela, la corsa degli scalzi e la sartiglia. Un concentrato di tradizione e passione che non ha eguali, a maggior ragione se si considera che il tutto svolge nel raggio di qualche decina di chilometri.

La capitale del regno di Arborea, a carnevale, quando mette insieme la sacralità della sua corsa, i suoi colori, i suoi squilli e rullii, offre anche la sintesi dei suoi sapori. Se il Re per un giorno è su cumponidori, regina assoluta è la vernaccia.

Zippole e dolci di mandorle sembrano nati per sposare questo nettare.

Su cumponidori la beve prima di diventare un semidio per la giornata che lo vedrà, da dietro una magica maschera, orchestrare domenica e martedì la giostra che da più di cinquecento anni è l’anima dell’antica capitale giudicale.

La sartiglia arriva ai suoi giorni sacri, dopo un periodo, lungo mesi, durante il quale mani abili creano costumi meravigliosi, cuciscono addobbi per i cavalli e incontri conviviali si ripetono per  stringere e disfare alleanze, programmare il futuro, sempre o quasi attorno a tavole imbandite solitamente molto numerose.

La Sartiglia è un puzzle di sensazioni, emozioni, tradizioni. La sartiglia è anche profumi e sapori del territorio gustati in un contesto magico…

Foto di Sarah Pinson

©Sardegnatavola

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