La passione per la cultura di Sardegna gli scorre forte nelle vene, animata dall’entusiasmo tipico di un giovane 29 enne, ma con le spalle già larghe e tanta voglia di mettersi in gioco.
E Alessandro Striano, il desiderio di raccontare l’isola, lo trovò in un giorno dell’adolescenza, quando da un pezzo di sughero capitato tra le mani, nacque una prima maschera. Da li, l’inizio di un vero e proprio passatempo che lo ha portato da quattro anni a questa parte, a collezionare varie creazioni, raccogliendo gli apprezzamenti della sua Porto Torres e non solo.
Insomma, un vero e proprio artista “multitasking” o per meglio dire della porta accanto, non standardizzato, ma aperto a nuove forme d’arte in chiave moderna.
Nelle sue maschere: il cuore pulsante di una terra antica, con un pizzico di modernità che rende questi pezzi unici ed inconfondibili, come il sapere, interamente autodidatta.
Ne hanno avuto un’ulteriore conferma, anche gli abitanti del “Villaggio Satellite” dove Alessandro è nato e tuttora vive, spingendolo ad esporre il materiale nella recente festa dei 50 anni del quartiere. “Che dire, un successo inaspettato – spiega emozionato Striano – non mi sarei mai immaginato di ricevere una spinta così forte dalla mia gente. Tutto ciò mi ha portato a ragionare, concretamente, su come trasformare la passione in un lavoro. Le recenti collaborazioni, poi, hanno acceso in me la volontà di migliorarmi sempre più, aprendo gli occhi non solo alle maschere ma anche ad altri accessori.”
Inoltre, anche grazie agli attivissimi profili social della “giovane promessa 2.0” (Instagram: @striano_creazioni) c’è chi si è accorto del suo talento: “Da sei mesi a questa parte – prosegue Striano – ho l’onore di essere tra i collaboratori di Andrea Monteleone, orafo del biellese. Una grande professionista che ha creato un’apposita linea di accessori in argento puro, ispirati alle mie maschere. Ha creduto in me fin da subito, valorizzandomi e offrendomi ottimi consigli. Gliene sarò sempre grato”
Dunque non sarà un caso, se passando per Porto Torres, troverete Striano immerso tra legno, utensili ed interessanti tavoli di idee. La prossima sfida? “Continuare a lavorare sodo con tanta umiltà, cercando di far conoscere ancor più i miei pezzi fuori isola, con uno sguardo all’estero. I componenti d’arredo nelle case sono una forte tentazione su cui sto già lavorando. Ma a piccoli passi. Le cose fate con fretta non mi sono mai piaciute.”
Poche parole, concrete, che evidenziano la fierezza di un giovane sardo di cui sentiremo sicuramente parlare. Alla prossima puntata!
Giorgio Ignazio Onano