“Una scelta autentica” è lo slogan scelto dalla Regione Autonoma della Sardegna per promuovere le caratteristiche e le opportunità dei regimi europei di qualità rappresentati dalle denominazioni di origine e dalle indicazioni geografiche protette, comunemente note con gli acronimi DOP e IGP. L’iniziativa dell’Assessorato dell’agricoltura e riforma agro-pastorale si concentra sulle tipicità protette divenute “bandiere” del gusto, della sicurezza alimentare e della qualità enogastronomica dell’Isola in Italia e nel mondo. Conoscerle, dunque, significa riconoscere la tradizione e fare come il grande testimonial Gigi Riva, che dichiara oggi:
«Ho fatto una scelta, tanti anni fa. Una scelta di vita e di amore per l’Isola. Come quella di aderire a questa campagna, che parla di autenticità e di qualità: dei prodotti migliori che la Sardegna possa offrire, frutto del lavoro quotidiano di chi ha a cuore il suo futuro».
Associata a un marchio specifico e internazionale, la “Denominazione di Origine Protetta” identifica un prodotto originario di un territorio, le cui qualità e caratteristiche sono dovute essenzialmente o esclusivamente a un particolare e ben delimitato ambiente geografico: un ambiente con intrinseci fattori naturali e umani, che caratterizzano la produzione in tutte le sue fasi.
Sono ben 18 le DOP ottenute nel tempo dai vini sardi grazie alle loro caratteristiche qualitative uniche, connesse all’ambiente naturale e a fattori umani peculiari. L’elenco è lungo e glorioso: Alghero, Arborea, Cagliari, Campidano di Terralba (o Terralba), Cannonau di Sardegna, Carignano del Sulcis, Girò di Cagliari, Malvasia di Bosa, Mandrolisai, Monica di Sardegna, Moscato di Sardegna, Moscato di Sorso – Sennori (o Moscato di Sorso o Moscato di Sennori), Nasco di Cagliari, Nuragus di Cagliari, Sardegna Semidano, Vermentino di Gallura, Vermentino di Sardegna e Vernaccia di Oristano.
Fra questi, il Cannonau è forse fra le eccellenze più conosciute e riconosciute del “made in Sardegna”, protagonista a tavola e nei giorni di festa. La denominazione “Cannonau di Sardegna DOP” prevede almeno un 85% di uve Cannonau e ben quattro varianti: Rosso, Rosato, Passito e Liquoroso. Il rosso, poi, può avere tre ulteriori specificazioni geografiche: Cannonau di Sardegna DOP Oliena o Nepente di Oliena, Cannonau di Sardegna DOP Capo Ferrato e Cannonau di Sardegna DOP Jerzu. E sono ben due le denominazioni di origine protetta attribuite al vino bianco più famoso dell’Isola: Vermentino di Sardegna DOC – prodotto in tutto il territorio regionale – e Vermentino di Gallura DOCG, che ha come riferimento l’omonima area settentrionale.
Accanto ai vini, i prodotti agroalimentari sardi riconosciuti come DOP sono sei: il Carciofo Spinoso di Sardegna, lo Zafferano di Sardegna, l’olio extravergine d’oliva “Sardegna” e i tre formaggi ovini Pecorino Romano, Pecorino Sardo e il Fiore Sardo.
Questi ultimi tre prodotti, dal gusto unico e dal nome inconfondibile, rappresentano un’eccellenza che affonda le sue radici nell’antica e nobile tradizione agropastorale. Tre fiori all’occhiello di un’Isola che vanta la più significativa produzione di formaggi ovini d’Europa, esportati in tutto il mondo e difesi dai tentativi di pirateria alimentare dai propri Consorzi di tutela.